CAS@WEB – LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI 3
17 Novembre 2020CAS@WEB – LE PULIZIE AUTUNNALI
1 Dicembre 2020LO SCHERMO
Lo so, è un compito noioso che hai rimandato per anni, ma ormai il momento è arrivato: pulirai il tuo computer dentro e fuori, strofinerai quei tasti appiccicosi, cancellerai quelle impronte fossili dallo schermo e litigherai col tuo mouse che cercherà di fuggire più volte.
Scherzi a parte, la manutenzione base di tutti i dispositivi elettronici comincia dalla loro pulizia regolare ed è affidata al buon senso dei loro possessori, che devono imparare a curarli correttamente.
Oggi vedremo le cinque fasi della pulizia dello schermo; nei prossimi numeri quella del mouse (e del suo tappetino), del case (telaio, cabinet o chassis: il contenitore dei componenti principali di un computer) e della tastiera.
La prima fase di ogni operazione di pulizia di qualunque device è sempre la stessa:
Fase 1 (sopravvivenza del pulitore): spegnere il dispositivo e scollegalo da ogni fonte di corrente.
A quel punto si passa alle altre fasi della pulizia dello schermo:
Fase 2 (preliminari): passare più volte con delicatezza un panno asciutto morbido (meglio se in microfibra) da un angolo all’altro della superficie, rimuovendo così la polvere più superficiale non ancora fossilizzata su tutta la superficie.
Fase 3 (soft): inumidirlo leggermente (moooolto leggermente, deve solo essere un po’ più che umidiccio) con acqua e quindi ripetere il percorso della fase 2 più volte, proponendo sempre parti pulite del panno, per ammorbidire e quindi rimuovere i residui grassi e quelli essiccati, graduando la forza per non rigare la superficie.
Fase 4 (hard): solo nel caso che la fase 3 non ha raggiunto lo scopo, esaltando invece gli scheletri di impronte e residui di sandwich ormai cristallizzati dopo dieci anni di essiccazione, è possibile arrischiarsi a preparare una soluzione detergente con il 30% di aceto bianco e il 70% di acqua con cui inumidire un secondo panno: mai usare soluzioni detergenti per vetri o plastiche!
La situazione deve essere veramente disperata, oltre che necessaria, e richiede la ripetizione della fase 3 alternando i due panni con il metodo “karate kid”: metti la cera, togli la cera…
Si continuerà finché la pazienza vince la resistenza, senza rigare lo schermo; a quel punto si torna alla fase 3 per essere sicuri di non aver lasciato tracce di aceto sulla superficie.
Fase 5 (virtuous): registrare “pulizia computer” sull’agenda in ogni primo lunedì dei prossimi cento mesi: se da ora in poi si pulisce lo schermo con regolarità, non ci sarà infatti più il rischio di una fase 4.